Gianni Togni

Gianni Togni

Carriera: inizi e successo negli anni ottanta

Dopo alcune esperienze musicali, con l’album In una simile circostanza del 1975 (con testi del suo amico di scuola Guido Morra[1], che scriverà i testi di tutti gli album di Togni) e come supporter ai concerti dei Pooh (il bassista Red Canzian aveva prodotto alcuni suoi primi dischi), ottiene un notevole successo nell’estate del 1980 con il singolo Luna inserito nell’album dal titolo lunghissimo …e in quel momento, entrando in un teatro vuoto, un pomeriggio vestito di bianco, mi tolgo la giacca, accendo le luci e sul palco m’invento… La felice vena creativa e i successi proseguono anche negli anni successivi con gli album Le mie strade (1981), Bollettino dei naviganti (1982) e Gianni Togni (1983). Con Stile libero (1984) l’artista romano si dimostra attento e sensibile anche verso le nuove tecnologie e, tra i primi in Italia, pubblica l’album anche nella versione compact disc. Seguono Segui il tuo cuore nel 1985, e Di questi tempi nel 1987.
Tra le sue canzoni più famose si possono citare Maggie (1978), Luna (1980), Semplice (1981), Attimi (1981), Vivi (1982), Per noi innamorati (1983) e Giulia (1984; nel 2003 è stata remixata da DJ Lhasa insieme a Gabry Ponte).
La svolta arriva nel 1988 con l’album Bersaglio mobile, un album raffinato e complesso, suonato da musicisti come Manu Katché, Pino Palladino, Mel Collins, Bruno Illiano, Paolo Gianolio, registrato agli Umbi Studios da Maurizio Maggi, che si differenzia nettamente dalla precedente produzione di Togni.

Anni 1990 e inizio anni 2000

Torna sulle scene nel 1992 con l’album Singoli e quattro anni più tardi con la raccolta Cari amori miei con la quale vince il disco d’oro. Sulla scia di questo successo, nel 1997 esce un nuovo lavoro di inediti, Ho bisogno di parlare. Gli anni successivi sono stati caratterizzati dalla ricerca da parte dell’artista di musicalità nuove che non sempre hanno incontrato il favore del pubblico.
Gianni Togni ha anche scritto musical sinfonici come Hollywood del 1998 con Massimo Ranieri e G. G., un musical su Greta Garbo commissionato dal Teatro Stabile di Stoccolma e andato in scena nel febbraio 2002, oltre a musiche per la televisione e il teatro.

Il ritorno a metà degli anni 2000

Dopo nove anni di assenza, Togni torna sul mercato nel 2006 con l’album La vita nuova, con dieci brani inediti. È un album che si segnala per diversi fattori: la partecipazione di musicisti di fama internazionale (da Michael Landau a Stefano Di Battista, da Tollak a Lucrezio De Seta), la tecnologia cdNet che, una volta inserito il disco originale nel computer, consente di scaricare da Internet contenuti extra e bonus esclusivi, e la contemporanea uscita del disco edito in vinile da 180 grammi, a tiratura limitata di mille copie.
Nello stesso anno la giuria del Montecarlo Film Festival assegna al film E guardo il mondo da un oblò di Stefano Calvagna il premio per la Migliore Colonna Sonora Originale, da lui composta.
Il 19 luglio 2007 Togni è apparso su Sky Vivo nella trasmissione Stella di Maurizio Costanzo, nella quale ha presentato brani dell’album La vita nuova, quali Cose che forse a parole non racconterei, e pezzi del passato meno noti, come Nannaré.
Nel novembre 2008 firma musiche e testi del musical Poveri ma belli, prodotto dal Teatro Sistina di Roma per la regia dell’amico Massimo Ranieri.

Anni 2010

Nel 2012 scrive per Il Messaggero online la critica del Festival di Sanremo 2012.
Il 17 marzo 2015, a nove anni di distanza dal precedente, esce il suo nuovo album Il bar del mondo.
Il 9 dicembre 2015, su radio Deejay, nella trasmissione Dee Notte condotta da Nicola e Gianluca Vitiello, viene diffusa la cover natalizia di Semplice, denominata Natale Semplice. Questa canzone, è stata poi diffusa gratuitamente con il download possibile dal sito internet della radio dal giorno dal 14 dicembre 2015. Negli ultimi 50 secondi della canzone, dopo i conduttori della trasmissione, è lo stesso Gianni Togni a cantare.
Nel 2016, l’artista rivela di aver recuperato i nastri di 13 canzoni originali che avrebbero dovuto far parte del suo secondo album nel 1977, un disco prodotto da Red Canzian dei Pooh mai uscito (tranne il singolo Ma tu non ci sei più / È con amore che ti parlo). Le canzoni, registrate in analogico, vedono luce in un album uscito il 25 novembre e intitolato Canzoni ritrovate.
Il 24 luglio 2019 annuncia il suo nuovo lavoro, in uscita a settembre: “Futuro improvviso”.

Filmografia

  • Il futuro è donna (1984)
  • E guardo il mondo da un oblò (2007)

Discografia

Album in studio

  • 1975 – In una simile circostanza
  • 1980 – …e in quel momento, entrando in un teatro vuoto, un pomeriggio vestito di bianco, mi tolgo la giacca, accendo le luci e sul palco m’invento…
  • 1981 – Le mie strade
  • 1982 – Bollettino dei naviganti
  • 1983 – Gianni Togni
  • 1984 – Stile libero
  • 1985 – Segui il tuo cuore
  • 1987 – Di questi tempi
  • 1988 – Bersaglio mobile
  • 1992 – Singoli
  • 1997 – Ho bisogno di parlare
  • 2006 – La vita nuova
  • 2015 – Il bar del mondo
  • 2016 – Canzoni ritrovate
  • 2019 – Futuro improvviso

Raccolte

  • 1996 – Cari amori miei

Singoli

  • 1977 – Ma tu non ci sei più/È con amore che ti parlo
  • 1980 – Luna/Chissà se mi ritroverai
  • 1981 – Semplice/Maperdio
  • 1982 – Vivi/Quella volta che ho bevuto troppo
  • 1984 – Giulia/Ti voglio dire
  • 1984 – Se me ne andrò/Quello che mi va di fare
  • 1985 – Segui il tuo cuore/Che colpa ne ho
  • 1987 – Siamo una cosa sola/Un uomo tranquillo
  • 2003 – Giulia (Remix)
  • 2004 – Luna (Remix)